martedì 13 gennaio 2009

Stop alle Intercettazioni




Stop alle Intercettazioni
Investigatori e Magistrati: Ci stanno legando le mani

Il provvedimento: Approvato all’unanimità dal consiglio dei ministri, vieta le intercettazioni per reati non di mafia e per i reati le cui pene sono inferiori a 10 anni. È inoltre prevista una deroga per i reati contro la pubblica amministrazione e le intercettazioni da parte della magistratura non potranno durare più di 3 mesi e dovranno essere decise da un tribunale, non da un singolo soggetto.

Tipi di intercettazioni: Oltre a quelle telefoniche esistono quelle ambientali come microfoni, telecamere nascoste.

Come avvengono: Nel caso di quelle telefoniche attraverso una linea definita Res, che può essere presa a noleggio dalla Procura presso il gestore telefonico, oppure presso società private o consorzi, ovvero l'intercettazione arriva in Procura ma il segnale viene fatto rimbalzare presso gli uffici della polizia giudiziaria.

Cosa è possibile intercettare: Le utenze fisse (tutte) i telefoni cellulari, Etax, Gsm, o Umts. Molto difficile (quasi impossibile) intercettare i satellitari. Un cellulare, tramite l'IMAI (International Mobile Equipement Identity), Sono intercettabili gli Sms. Gli Mms. Sono intercettabili gli Umts, i telefonini di terza generazione. Non intercettabili sono le telefonate che avvengono via internet tramite computer con i software tipo Skipe. Sono tecnologie definite voice over IP.
Inoltre è possibile localizzare le posizione geografica del telefonino, ma questo dipende dal gestore, anche nel caso sia spento, infatti procedendo alla cosiddetta “triangolazione del segnale” (La triangolazione tra l'antenna ripetitore principale ed almeno altre due secondarie, con il calcolo del segnale di ritorno) poiché anche se spento ma con batteria si può risalire dove,l’apparecchio si trovava alcuni giorni prima.

Le accuse: L’accusa principale è quella di tentare di legare le mani ai magistrati ed investigatori specialmente per quanto riguarda le intercettazioni ai politici.
Infatti proprio come recentemente successo a Napoli grazie alle intercettazioni, è venuta fuori una verità per niente nascosta ai napoletani ma impossibile da provare.
Le accuse si sono infiammate specialmente poiché applicando la legge al caso Napoli non sarebbero potute esser autorizzate, infatti oltre all’ accusa di manovrare appalti pubblici è stata avanzata quella di associazione a delinquere non di stampo mafioso, quindi non sufficiente a chiedere l’autorizzazione.

La difesa: La politica vuole che le intercettazioni non siano l’unico strumento di indagine, e che non vengano fatto strumento di accusa, tantomeno di ricatto da parte di magistrati poco onesti, utilizzando ogni parola interpretata soggettivamente,oppure aprire un’inchiesta per creare scandalo.




Sul campo: Le intercettazioni sono utilissime, e sufficienti ad aprire un inchiesta, ad esempio in un “semplice” caso di estorsione potrebbero essere utilizzate oggi,infatti impiantando dei microfoni e telecamere direttamente negli esercizi minacciati si avrebbe un grande asso nella manica ma dopo l’approvazione della riforma praticamente si creerebbe difficoltà enormi, bisognerebbe dimostrare che l’estorsione è di stampo mafioso e che sia direttamente collegata, praticamente fare il percorso inverso. Inoltre le manovre degli appalti pubblici sono fatti nella “stanza dei bottoni” non in mezzo alla strada. quindi sono necessarie rispondono gli specialisti.
I fatti: Anche nel caso di cuffaro le intercettazioni ambientali e telefoniche sono state fondamentali ai fini della condanna, anche se esigua,di solo 5 anni

La gente: Molti cittadini rispondono che non anno niente in contrario ad essere intercettati, e che la preoccupazione sorge solo se non si anno tutte le carte in regola.

Agostino Cotugno


Video: Cuffaro contro Falcone a Costanzo Show




Ringraziamo le intercettazioni.